Antipasti,  Ricette Regionali

Crispelle

Le Crispelle sono dolci che si preparano in Calabria per Natale, sono ricoperte di zucchero o miele, ed esistono varianti ripiene di ricotta, o quelle salate con acciughe o tonno, o ancora farcite con pezzetti di pomodori secchi.
Si lavora la farina con l’acqua tiepida addizionata di lievito di birra fino ad ottenere un impasto morbido; si lascia lievitare. A lievitazione completata si prende un po’ d’ impasto con un cucchiaino da tavola, e si friggono in olio caldo abbondante. Si pongono ad asciugare su carta cucina e si spolverano con zucchero o miele; nella variante con le acciughe o tonno o pomodori secchi, si aggiungono all’impasto prima di friggerle; per farcirle di ricotta invece si aggiunge un po’ di prodotto nella cucchiaiata che si sta per porre in frittura.

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Ingredienti:

1 kg di farina – 50 gr di lievito di birra
150 gr di acciughe salate – ricotta fresca – tonno.
sale q.b. – olio  per friggere

Preparazione:
Disponete la farina in un recipiente di terracotta internamente smaltato, aggiungete il lievito diluito in poca acqua tiepida, un pizzico di sale ed impastate. Lavorate la farina aggiungendo acqua tiepida per ottenere una pasta morbida, quasi liquida; continuate ancora per circa mezz’ora battendo la pastella con la mano destra fino a rendere l’impasto filante. Coprite l’impasto con il canovaccio e lasciatelo lievitare da 1 a 3 ore. Nel frattempo diliscate le alici, pulitele bene e tagliatele a pezzetti. Quando l’impasto sarà lievitato, mettete al fuoco una padella con abbondante olio, poi ungetevi le mani d’olio, prendete un po’ di pastella (la quantità che entrerebbe in un cucchiaio), allungatela, inseritevi un pezzetto di acciuga  o di ricotta e lasciatela cadere nell’olio bollente.
Proseguite fino ad esaurimento dell’impasto. Si servono caldissime.
nb se volete quelle con lo zucchero, ovviamente friggetele prima della versione col pesce, altrimenti l’olio saprà di acciughe.

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Procedimento:
Entro una bacinella di ceramica o zuppiera impastate la semola con acqua calda, moderatamente salata, assieme al lievito. Impastate con le mani a lungo, con acqua abbondante, che non ci sia nessun grumo. Otterrete una pasta sofficissima, al limite dello stato liquido, che coprirete con una coltre di lana ripiegata, per lasciarla lievitare da 1 a 3 ore. Preparare, accanto alla padella dai bordi alti per friggere, un piatto con le acciughe diliscate, ridotte a pezzetti da tre-quattro centimetri e un altro piatto con la ricotta fresca setacciata. Avvicinare il recipiente con la pasta lievitata e munirsi, vicino, di un altro recipiente colmo d’acqua, in cui, necessariamente, il cuciniere dovrà bagnare la mano destra, una volta che ha abbandonato la pasta farcita nello strutto o olio bollente della padella.

Con rapido gesto, se si vogliono ottenere crispelle d’acciuga, prendere un pezzetto d’acciuga con la sinistra, mentre la destra si tuffa nella pasta per ritirarne un pezzetto di circa trenta-quaranta grammi. Con tutt’e due le mani manipolare celermente la pasta, dando una forma allungata, affinché copra completamente il pezzetto d’acciuga, che deve rimanere, celato, al centro: quindi lasciar cadere la crispella, così formata, entro il padellone. La pasta, a contatto col liquido bollente, istantaneamente s’increspa, donde il nome, ed è pronta quando assume un bel colore dorato compatto. Viene estratta con un lungo remaiolo fatto di cerchietti di metallo concentrici. Alle crispelle farcite con la ricotta viene data una forma rotonda, ma friggono contemporaneamente e poi si mettono, fumanti, a sgocciolare nell’apposito recipiente. Poi, ancora caldissime, solo quelle con la ricotta, a richiesta, possono essere spolverizzate di zucchero.

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Note:
Nome dialettale: CRISPEDDHE
Territorio interessato alla produzione: provincia di RC
INGREDIENTI UTILIZZATI: Farina, acqua, lievito e sale, (farcite con acciuga o ricotta fresca).
FORMA: Sferica.
DIMENSIONI MEDIE: 4-5 cm. di diametro.
PESO MEDIO: 30-40 gr.
SAPORE: Morbido e/o sapido.
ODORE: Acuto.
LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.
Elementi che comprovano la tradizionalità: Dolce tradizionale legata alla festività natalizia diffusa in tutta la provincia di Reggio Calabria.
Fonte: Regione Calabria. I prodotti tradizionali della Regione Calabria – Assagricalabria.it 2005

2 Comments

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