Dolci,  Ricette Regionali

Migliaccio della Romagna

Per 20 persone:
3 litri di latte – 6 uova
3 limoni – 3 arance
un pizzico di cannella
3 fiale o bustine di vanillina
250 gr di cacao – 250 gr di cioccolato fondente
400 gr di marsala
200 di sangue di maiale (facoltativo)
400 gr di saba (sciroppo d’uva)
200 gr di canditi
400 gr di zucchero
450 gr di farina
300 gr pane grattugiato
per la pasta di base
500 gr di farina
300 gr di acqua

Preparazione:
Iniziate con setacciare il cacao e la farina per evitare i grumi, unite poi le uova, e mescolate, unite il latte, sempre mescolando e cercando di non fare grumi.
Avrete una specie di gigantesca cioccolata, unite quindi il marsala e accendete il fuoco. Unite lo zucchero ed il pane, sempre senza smettete di mescolare. Se vedete qualche grumo, potete anche dare una passata con il frullatore ad immersione: risolverà il problema ,sempre mescolando unite la saba, questo prezioso sciroppo di mosto d’uva dal sapore dolce agro, che è un ingrediente essenziale, il sangue del maiale, per il suo potere ricostituente, il cioccolato amaro.
Sempre continuando a mescolare con energia, altrimenti la farina si attacca al fondo della pentola, unite anche la scorza di arance e limoni.
Quando il migliaccio inizia a bollire unite gli aromi e i canditi, e continuate mescolando per 10 minuti, fino a che sentirete l’impasto che comincia ad addensarsi, a questo punto preparate la “pasta matta” che serve da involucro lavorando acqua e farina, e tirandola sottilissima con il mattarello.
Accendete il forno a 180 gradi, ricordate di imburrare ed infarinare le teglie, che rivestirete con un foglio sottile di questa pasta, riempite le teglie con il migliaccio, tagliate la pasta in eccesso, infornate per 50 minuti.
Fate però la prova dello stuzzicandenti, lasciate raffreddare il migliaccio prima di spostarlo dalla teglia.