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Fare il Sapone

Fare il sapone in casa è una piccola e al contempo grande soddisfazione, un passatempo che ci permette di rilassarci e di creare con le nostre mani un piccolo elemento utile per la pulizia della pelle. Non bisogna avere grandi spazi, laboratori, o chissà quali strumenti, sarà sufficiente la nostra semplice cucina e un pizzico di pazienza e creatività, unite alla fantasia di cui noi donne siamo spesso “naturali generatrici”.
Passiamo in rassegna i principali ingredienti che ci servono per crearlo: grassi di origine animale o vegetale, soda caustica, acqua (normalmente si usa quella distillata), infusi naturali, tè, succhi freschi di verdure o di frutta, latte.

La soda caustica, anche chiamata idrossido di sodio, si usa sotto forma di scaglie o perline, e si acquista direttamente dal ferramenta o nei negozi specializzati. E’ un ingrediente da maneggiare con molta attenzione, è molto pericoloso, soprattutto se viene a contatto con occhi, mani e viso.

Tra i grassi di origine vegetale è sicuramente l’olio di oliva quello più utilizzato, ma è possibile anche allargare l’utilizzo verso altri oli, ad esempio quello di riso, di mais, di colza, oppure per passare al regno animale, il sego e lo strutto. Altri ingredienti possono essere il burro di karité, il burro di cacao, l’olio di borragine, olio di avocado, olio di rosa mosqueta, olio di semi di lino, olio di sesamo ecc. quest’ultimi però sono più cari.

Per ciò che concerne le attrezzature e gli stampi, spesso è sufficiente tenere da parte piccole scatoline o stampi di alimenti, da riutilizzare per fare delle saponette. Poi bisognerà avere dei guanti di gomma, una maschera (obbligatoria da usare ogni volta che si maneggia la soda o la soda e l’acqua mescolate) o occhiali tipo piscina, una bilancia precisa, una pentola di acciaio, un termometro, un frullatore, cucchiai di legno e acciaio, una caraffa di vetro, una coperta di lana, stampi vari (questi dovranno essere resistenti al freddo e al caldo, flessibili, resistenti alla soda caustica. In cucina di questi stampi ne troverete già in abbondanza, basti pensare alle formine per il formaggio, contenitori piccoli per i gelati, cartoni del latte che potranno essere tagliati a piacere, formine per il ghiaccio, formine di varie forme in silicone.

Metodo a caldo

Per fare il sapone esistono due metodi, il metodo a freddo e quello a caldo.

Il metodo a freddo: è semplice e alla portata di tutti, il calore in questo caso è quello naturale che si origina dall’unione tra la soda caustica e i grassi che con essa vengono a contatto, il segreto per una buona resa e un buon prodotto è far durare a lungo questo “naturale” calore.

Vediamo il procedimento. Prima di tutto prepararsi gli ingredienti:
– 1 chilo di olio extravergine di oliva
– 130 grammi di soda caustica
– 300 grammi di acqua
Se volete, potete aggiungere 10 ml di olio essenziale di vostro gradimento, ad esempio lavanda, eucalipto, agrumi ecc. e un piccolo cucchiaino di farina di riso.

Sapone fatto in casa

Tutti questi ingredienti vanno pesati con attenzione, miscelati e isolati per un giorno intero. Preparate il sapone in cucina, magari sul tavolo, coprendolo con fogli di giornale o una vecchia tovaglia, indossate i guanti di gomma e la mascherina e gli occhialini, versate l’acqua nella caraffa di vetro e a poco a poco aggiungete la soda. FATE ATTENZIONE perché l’acqua subirà un innalzamento della temperatura fino a 80°C! Fate raffreddare il tutto in posto riparato e lontano da bambini o animali domestici. Ora dopo aver pesato con esattezza l’olio fatelo scaldare a fuoco lento e basso, intanto mescolate la farina di riso con il vostro olio essenziale, quando la soluzione è a 45°c unite la soda al grasso, mescolando sempre con un cucchiaio di legno. Frullate il tutto delicatamente e evitando gli schizzi con il frullatore. Ora si potrà versare il composto nello stampo, cercando di farlo stare al caldo, quindi copritelo con una coperta. Il sapone va lasciato per due giorni nello stampo, poi va tolto e lasciato all’aria aperta, tenete presente che la stagionatura dura all’incirca due mesi, in questo modo, avendo pazienza, avrete un buon sapone, più compatto e delicato.

Metodo a freddo
Se volete fare davvero velocemente, esiste un metodo ancora più rapido: quello freddo.
Per tutti quelli che amano la praticità: tirate fuori una semplice grattugia e del sapone già fatto, in questo modo non maneggerete la soda!

Se partite dal sapone naturale, siete scure di avere come base un buon sapone, particolarmente ricco di glicerina, denso e molto cremoso, perfetti quello di Aleppo e di Marsiglia. Il metodo sarà quello del bagnomaria, dunque occorrono due pentole, una per il sapone e l’altra per fare bollire l’acqua. Procedete sminuzzando o grattugiando il sapone direttamente all’interno della pentola più piccola, mettete un dito di acqua o un infuso di erbe, lasciate riposare per una notte, poi fate scaldare l’acqua della pentola per il bagnomaria, in questo modo farete riscaldare il sapone, ponendo attenzione sul fatto che non deve bruciare, aggiungete di tanto in tanto e comunque all’occorrenza dell’acqua. Quando avrà raggiunto una consistenza cremosa e morbida, toglietelo dal fuoco, lasciate riposare per qualche minuto e poi aggiungete a vostro piacimento eventuali altri ingredienti, oli essenziali, fiori secchi, erbe aromatiche ecc. Versate nello stampo prescelto, livellate molto bene, lasciate asciugare per due o tre giorni e poi potete usarlo.

Quest’ultimo metodo è ideale anche per riciclare vecchie saponette e trasformarle in sapone da bucato, nella quantità di 100 grammi di sapone in scaglie per un litro di acqua, tale sapone liquido sarà ottimo per bucato o per lavare ad esempio i pavimenti.

fonte amando.it