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Scones

Gli scones sono dei dolcetti tipici della pasticceria inglese, scozzese e irlandese, simili a focaccette, ideali da gustare a colazione o a merenda, accompagnati da una tazza di tè o caffè.

L’origine degli scones
Questi dolci nacquero con il nome di “skone”, parola che ha le sue radici nell’olandese “schoonbrot”, termine che letteralmente significa bel (schoon) pane (brot). Il termine potrebbe derivare anche dal gaelico “sgon”, ossia “gran boccone”. Gli scones diventarono dolci da tè con Anna Stanhope, duchessa di Bedford, che chiese alla servitù dei pani dolci per un tè pomeridiano: tra i pani dolci furono serviti gli scones che piacquero talmente tanto da essere serviti regolarmente. In questo modo vennero introdotti sia gli scones che il tradizionale tè delle cinque. Anna Stanhope lanciò gli scones, ma fu la Regina Vittoria a farne una tradizione. Durante il suo regno nacquero un gran numero di rituali domestici che accompagnavano la cerimonia del tè.
Come gustarli?
La velocità con cui si preparano e si cuociono gli scones li rende simili ai biscotti, ma quello che li differenzia da quest’ultimi è la quantità di lievito usata, superiore negli scones, che fa lievitare l’impasto dei dolcetti in 15 minuti circa. Gli scones possono essere sia dolci che salati, ma noi analizzeremo la versione dolce e le farciture più golose, adatte a questo tipo di dolce. Gli scones dolci vengono serviti interi, devono essere quindi tagliati a metà e riempiti con marmellata, confettura e burro, ma anche montata. L’impasto degli scones dolci viene solitamente arricchito con uvetta e frutti di bosco, ad esempio i mirtilli. Si consiglia di abbinare la scelta della confettura agli ingredienti dell’impasto.
Ancora oggi, in Scozia, Inghilterra e Irlanda vengono preparati di varie forme, tra cui la classica forma triangolare, ma anche esagonale.
Gli scones dolci non mancano mai né in una colazione anglosassone che si rispetti, né all’ora del tè.